Caratteristiche particolari dei nostri dispositivi di controllo dell’utensile


I sensori più importanti:

  • Rilevamento delle vibrazioni (in un solido) per mezzo di un getto di lubrorefrigerante provenienti dall’utensile o dal pezzo di lavorazione (ex brevetto Nordmann n. DE3627796C1). Ciò significa che è possibile monitorare utensili molto piccoli (ad es. punte di trapano con Ø 0,1 mm), anche in teste di foratura multimandrino. Ottimo rilevamento delle vibrazioni direttamente dal pezzo di lavorazione o dall’utensile anche durante la rettifica, la tornitura, la lavorazione con la dentatrice e la formatura (martellatura).

  • Rilevatore di vibrazioni SEA e SEA-Mini per il controllo dell’emissione sonora del processo di lavorazione per asportazione di truciolo e rottura dell’utensile.

  • Rilevazione delle vibrazioni (in un solido) per mezzo di sensori senza fili co-rotanti RSA, RSA-2 e RSA-Ring per mandrini di rettifica, per mandrini portapezzo e di ravvivatura.

  • Sensori di forza BDA-Kralle, DMS-Kralle per leve a settori in torni automatici a più mandrini con montaggio particolarmente semplice tramite una sola vite M5 (BDA-Kralle) o incollamento (DMS-Kralle)

  • Sensore d’espansione piezoelettrico PDA in formato compatto per un montaggio delicato mediante set di adesivi.

  • Scanner di lunghezza del pezzo WLT per tornio automatico a più mandrini e macchina a tavola rotante (BDA-Pilz brevettato).

  • Misurazione della potenza attiva trifase WLM-3S: Particolarmente reattivo e ideale per gli utensili più piccoli. Per la misurazione sull’azionamento mandrino e l’azionamento ad avanzamento (motoassale).

Caratteristiche particolari dei Tool Monitor

  • Valutazione parallela dei dati interni dell’azionamento e dei valori misurati da eventuali sensori (potenza attiva, forza, deformazione, vibrazione, lunghezza dell’utensile, lunghezza del pezzo,...)

  • Possibilità di correzione grafica per le curve inviluppo nella gamma di aumenti ripetuti e solo locali del valore misurato per evitare ripetuti falsi allarmi. Quando si usa il touch screen Nordmann, le curve inviluppo possono essere corrette graficamente, ovvero disegnate con il dito o con una stilo (touch pen). Al momento della visualizzazione della curva di misura sul monitore di un controllo NC, la correzione dei valori limite avviene per mezzo di una freccia che può essere spostata sulla curva inviluppo con i tasti cursore o per mezzo della freccia del mouse. La curva inviluppo può quindi essere deformata come un elastico, separatamente per i suoi limiti superiore e inferiore.

  • Adattamento automatico della curva inviluppo ad un outlier della curva di misurazione che si verifica ripetutamente se l’operatore lo riconosce come un falso allarme con correzione automatica del valore limite.

  • Calcolo della curva inviluppo mobile per il controllo delle teste di foratura multimandrino tramite la potenza attiva per un massimo di 10 punte di trapano per motore di azionamento.

  • Valutazione della dinamica:
    Controllo dell’ondulazione delle curve di misura allo scopo di individuare la mancanza di singoli denti nelle frese e per monitorare le brusche variazioni di forza o di potenza (rottura durante la tornitura).

  • Matematica punto di misura:
    Consente, per esempio, l’addizione delle curve di misura per generare una curva di misura somma a partire dai valori misurati di due assi di avanzamento.

  • Alto numero di canali di misurazione controllabili:
    Il Tool Monitor consente di controllare 256 mandrini o assi di avanzamento per mezzo di sensori analogici o dati interni dell’azionamento.

  • Controllo della quota del pezzo in-process e controllo della deformazione elastica dell’utensile o del pezzo di lavorazione su base acustica con risoluzione nel campo dei μ (ex brevetto Nordmann n. DE19944865B4).